5 modi per creare una casa olistica

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5 modi per creare una casa olistica che vale assolutamente la pena provare

Cosa sta cercando di dirvi la vita?

Prestate attenzione, la vostra vita ha sempre qualcosa da dirvi. Provate ad ascoltarla. A volte lo fa sottovoce e sta a voi fare silenzio attorno per concentrarvi su quello che vi sta sussurrando. A volte, di solito dopo un po’ di sussurri rimasti inascoltati, il suo messaggio vi arriva come fosse un mattone in testa e all’improvviso vi domandate: come ho fatto a non capirlo prima?
Non sentitevi in colpa. La verità è che quei sussurri sono in realtà le vostre intuizioni e noi non siamo stati educati a seguire le nostre intuizioni, anzi. Ci è stato insegnato a rispettare solo ciò che è logico, razionale, inoppugnabile, universale, spiegabile a parole o ancora meglio con i numeri, meglio ancora con un prezzo.
Tutto il resto passa in secondo piano e difficilmente viene preso in considerazione.
Questo aspetto è molto evidente quando si parla di case. La casa influenza enormemente la nostra vita. Dobbiamo allenarci a sentire e decifrare le sensazioni che proviamo quando la viviamo. Sia che stiamo scegliendo una nuova casa o che invece stiamo progettando di ristrutturare o rinnovare la nostra vecchia abitazione, fondamentale è iniziare a capire cosa davvero ci piace, cosa davvero tocca le nostre corde più profonde.
Quali sono i sussurri nella vostra vita? Ascoltateli e per fare questo fate un po’ di silenzio dentro di voi.
Vi sto proponendo una seduta di meditazione? In un certo senso sì, ma non sedetevi a gambe incrociate e non chiudete gli occhi, dobbiamo fare altro.

Mettete da parte per il momento tutte le teorie antiche e moderne sui cristalli, le forme, i  materiali, i colori e i loro significati. Verranno dopo e vi saranno di aiuto, ma prima c’è dell’altro. Ascoltate per un momento solo voi stessi.
Anche le più accattivanti case nelle foto di Pinterest, la più perfetta delle case feng-shui based potrebbe non essere adatta a voi e non essere in grado di rendervi felici nell’abitarla.

Per semplicità chiamiamo la casa perfetta per voi, la casa ‘olistica’ ossia in grado di contenere e rispettare il vostro intero essere, la vostra natura sia fisica che spirituale.

Com’è una casa olistica? Come si realizza una casa olistica? 

La tua casa è la connessione tra il tuo spazio, te stesso e il modo in cui abiti. Non basta quindi conoscere lo spazio fisico, le misure della casa per intenderci. È altrettanto importante conoscere e valutare le vostre vibrazioni in quello spazio, le vostre intenzioni profonde, la vostra storia e le lezioni karmiche che vi portate dietro.
Quindi sì ok al Feng Shui, al Vastu, alle pietre , gli incensi, le sedute Reiki, ma prima venite voi e il vostro istinto. Lo avete un istinto ed è infallibile, dovete solo ricordarvi dove lo avete nascosto! È arrivato il momento di usarlo.

La tua casa olistica non deve avere per forza un aspetto particolare del tipo fontanelle a sud, bamboo a nord, rosso per l’energia, campanelle per l’ingresso.  Il luogo in cui vivete deve essere in grado di ispirarvi, di creare un buon flusso di energia, deve farvi felice e farvi trovare un equilibrio, deve  riflettere i vostri obiettivi di vita e i vostri obiettivi di salute.

Se tutto questo è molto personale e ognuno di voi dovrà scegliere i propri obbiettivi ascoltando soprattutto se stesso, può essere utile capire quali sono i modi in cui più facilmente si può creare quell’ascolto interiore alla base di questo percorso.

1 L’importanza della noia

Trascorrete del tempo ‘vuoto’ in casa. Il tempo ‘vuoto’ è il tempo della noia. A televisione e cellulare spento, passate del tempo passeggiando fra le camere, guardando dalla finestra, ascoltando i rumori, sentendo gli odori, sedendovi dove non vi siete mai seduti prima, per terra, sul tavolo, sul balcone. Cambiate punti di vista, orari, osservate le ombre che si spostano durante il giorno, seguite la luce e i suoi percorsi. Se avete una famiglia, bambini, animali domestici, osservate quali luoghi della casa vengono frequentati di più, dove ognuno di loro tende a creare la propria ‘tana’.  

2 Fate ordine, fate spazio.

Fate ordine, fate spazio. Non voglio usare la parola decluttering, anche perché non è che l’ho capita tanto questa parola. Liberare casa dalle cose inutili, dall’immondizia, dallo sporco, dai vecchi ricordi? La pulizia la diamo per scontata. Le cose inutili come si fa a capire se sono inutili davvero? Non averle usate nell’ultimo anno le rende di per se cose inutili? Davvero? E i libri? E i vecchi ricordi? Come si distinguono quelli da tenere e da buttare, quelli che ci fanno male e quelli che ci fanno bene? E qui si torna a quel lavoretto su noi stessi che ci tocca fare, è sempre più urgente. È necessario aprire vecchi cassetti, spulciare, classificare e poi dare spazio e portare alla luce ciò che ci ispira in quel momento. Dopodiché restate in ascolto. Di nuovo.

-Piccola parentesi: dobbiamo tenere presente quando leggiamo gli articoli sul decluttering di autori giapponesi o scandinavi o americani, che il concetto di casa, abitazione, che abbiamo in Italia è molto differente da quello di altri paesi. Da secoli (forse millenni) costruiamo case che durano, con la ferma intenzione di farle resistere nel tempo. Siamo un popolo più stanziale, spesso viviamo in case di famiglia, che si portano dentro una storia. Non è nel nostro dna cancellare una casa per farne un’altra. È un difetto? Forse, in alcuni casi, ma ci sono motivi profondi culturali ed economici se siamo così, se il nostro stile di vita ci porta a questo, ed è bene non ignorarli, lasciandoci influenzare da mode o stili di vita che non ci appartengono, solo perché apparentemente più moderni. E visto il nuovo super indispensabile trend del riciclo, sottolineo la parola ‘apparentemente’.-

3 Quanta natura c’è nella vostra casa?

Quanta natura c’è nella vostra casa? Se viviamo in città le nostre case tendono a diventare grumi di tecnologia, spazi asettici, scollegati dal mondo naturale. Senza trasformare necessariamente la vostra casa in una serra, come la moda eccentrica e cosiddetta ‘greenery‘ ci sta portando a fare, semplicemente, aggiungete nella vostra casa qualcosa di naturale. Piante che aprono e chiudono fiori e foglie a seconda della luce, che cambiano aspetto a seconda della stagioni. Rientrate in contatto con il fluire naturale del tempo, che non è quello delle svegliette sull’iphone.

4 Spostate qualcosa, a rotazione

Spostate qualcosa, a rotazione. Un mobile, una poltrona, una decorazione. Aggiungete un colore, levatene un altro. Se volete vedere che effetto vi fa senza acquistare nulla, provate ad usare i vestiti colorati che avete. Usate una sciarpa, un pullover e posizionateli in vari punti della casa per valutare il risultato. Osservateli per qualche giorno e provate a capire come vi fanno sentire.

5 Divertitevi a fotografare la vostra casa

Divertitevi a fotografare la vostra casa, disegnatela se preferite, o descrivetela a parole se vi è più congeniale. Create un diario o un album. Ogni tanto tornate ad aggiornarlo e sfogliate le sue pagine all’indietro. Sarà un po’ come osservarsi da fuori. Resterete stupiti di voi stessi, aumenterete la vostra consapevolezza.

Ricordatevi: l’unità di misura della vostra casa siete voi, non i metri quadri.

Se questo argomento vi interessa e vi è utile potete approfondire il vostro percorso di consapevolezza con l’aiuto di Alessandra Torrice e la sua rubrica che trovate su hometelling a questo link >>

Anna Lucia Nicosia – Redazione Hometelling

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